domenica 17 ottobre 2010

- Il Caimano


Genere Drammatico

Produzione italiana Anno 2006 

Regia: Nanni Moretti
Sceneggiatura: Nanni Moretti e Heidrun Schleef

Musiche: Franco Piersan
Fotografia: Arnaldo Catinari
Montaggio: Esmeralda Calabria

Attori: Silvio Orlando (Bruno Bonomo), Margherita Buy (Paola), Jasmine Trinca (Teresa), Michele Placido, Giuliano Montaldo, Paolo Sorrentino, Antonio Luigi Grimaldi

- Trama, Recensione e Trailer
Bruno Bonomo, piccolo produttore e regista di film trash, pellicole ormai relegate nel dimenticatoio del passato, si ritrova a vivere una difficile situazione. 

La sua carriera è a un punto morto, poiché il genere cinematografico che ha sempre proposto è ormai in disuso. Si sente più o meno un fallito, ma l'onnipresente sogno che nonostante tutto ancora coltiva, è sempre quello di poter realizzare un film capolavoro. In famiglia le cose non vanno meglio, ha due figli stupendi, ma con la moglie Paola, non va più tanto bene, il loro rapporto è in crisi. 

La vita ogni tanto riserva delle sorprese, una ragazza di nome Teresa gli consegna una sceneggiatura di un potenziale film. Non poteva capitare in un momento migliore, eppure, paradossalmente, per il povero Bruno rappresenta l'anticamera di tanti guai.

Ancora ignaro dei possibili grattacapi e credendo di avere tra le mani una storia di fantasia, accetta di girare il film, anche perché il precedente progetto di confezionare una pellicola su Cristoforo Colombo, ingaggiando per la parte un famoso attore (Michele Placido) è ormai sfumato.

Si accorge troppo tardi, purtroppo, che il personaggio della trama scritta da Teresa, è nientemeno che il presidente del consiglio Berlusconi! Ormai non può più tirarsi indietro e da questo momento le cose si complicano, un concatenarsi d’eventi travolge sempre più le sue giornate e la sua vita…

- La storia di Bruno Bonomo è senza dubbio la parte migliore della pellicola.
Attraverso le sue difficoltà esistenziali, Moretti ci presenta un film nel film, condendo l’insieme con l’immancabile argomento politico, che per fortuna, non diventa mai il tema principale, ma uno sfondo alle problematiche del cinematografico regista-produttore Bruno. 

Con lui ci proietta nel difficile mondo del cinema, dove finzione e opportunismo sono spesso pane quotidiano, chi non riesce a stare al passo con i tempi, può facilmente essere stritolato dal suo meccanismo perverso.

La trama mette in luce le difficoltà che s'incontrano se si decide di portare sulla scena tematiche scottanti. Come appunto succede a questo piccolo produttore, ha bisogno di qualcuno che lo appoggi, finanzi il progetto, ma si trova davanti a un muro, perché di un film del genere non ne vogliono proprio sapere.

Una figura davvero importante quella di Bruno, le vicissitudini di lavoro intrecciate a quelle della vita privata, ce lo mostrano anche nel ruolo di padre premuroso e marito travolto dalle incomprensioni di un rapporto difficile, che lo spinge sempre più ai margini della normalità affettiva cui aspira.

Silvio Orlando, con questo personaggio, rappresenta la parte umana e sentimentale del film, un ruolo convincente e ben interpretato, in grado di stemperare la durezza degli argomenti politici trattati, senza mai risultare troppo mieloso e malinconico, anzi, in molte scene si ride pure.

Tra gli altri attori troviamo Margherita Buy che dà a Paola la giusta naturalezza e semplicità.
A Michele Placido, invece, spetta presentare quella parte un po’ cinica, poco leale che spesso inquina anche il mondo del cinema, la sua presenza è breve ma molto incisiva.
Elio De Capitani impersona Silvio Berlusconi, ricalca l'aspetto del Cavaliere sia nel modo di vestire che nei gesti, senza tralasciare l'onnipresente sorriso.

Nanni Moretti, a sorpresa, verso la metà della trama e sul finale, affianca alla parte registica quella “attoriale”, entrando in scena prima con una fugace apparizione, poi con una parte che lo vede addirittura nelle vesti del Presidente del Consiglio! La sua è una presenza breve ma intensa, che forse voleva essere drammatica ma che io ho trovato spassosa, addirittura comica.

Nel film, la parte politica indubbiamente c'è, ma pur avendo la sua importanza, rimane sempre sullo sfondo della vita del protagonista Bruno. Questa cosa avrà un po' deluso chi si aspettava una maggiore presa di posizione del regista e magari vedere la figura del Premier nella parte di primo attore.

Il panorama che disegna Nanni Moretti è inquietante ma è un atto d'accusa che non tocca solo uno schieramento politico, è più generale. In modo inaspettato, non si schiera solo su un fronte, non lascia fuori nessuno, né l’opposizione e neanche il resto d’Italia.

Il suo è uno sguardo critico sul mondo del cinema e sull'Italia degli ultimi anni. Ne esce fuori un disegno pessimistico, delle persone e della società contemporanea. Il nostro Bel Paese è rappresentato in modo duro, con tanti problemi, bombardato dalle immagini seduttive di veline, letterine e programmi vari che dalle Tv trasmettono un'idea di benessere e allegria, poco riscontrabile poi nella difficile realtà di ogni giorno

La trama è apparentemente semplice, ma in realtà molto complessa, realizzata ad arte. Una storia composta da una serie di stratificazioni narrative, così ben articolate da non rendere pesante la visione e  allo stesso tempo, riescono a dare un'impronta di originalità.

Su tutto la superba colonna sonora, che in alcuni momenti diventa protagonista, sovrastando tutto il resto, come accade ad esempio durante un concerto, quando la musica di violini e violoncelli riempie l'aria e la magia di quelle note, unita alle particolari scene del momento, riesce a creare un'atmosfera molto suggestiva.

Un film da vedere quindi, sia che si simpatizzi per la destra che per la sinistra, perchè qui a parlare oltre alla politica sono anche i sentimenti.

- Guarda il Trailer

6 commenti:

  1. film niente male, è piaciuto anche a me. capisco la tua chiusura, ma dubito moltissimo che possa trovare estimatori tra i simpatizzanti di destra ;-)

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  2. Condivido quelli che dice RobyDick sugli estimatori di destra. Ma è un film interessante

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  3. La trama è interessante e la illustrata molto bene. Mi ha incuriosito...forse lo guarderò!
    Ciao

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  4. Credo proprio sia da considerarsi un film interessante!

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  5. Il film ancora lo devo guardare;ma sicuramente sarà interessante.Saluti a presto

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  6. Tiziana, grazie per la visita, il tuo blog è interessante , mi piace tutto ,da esplorare!!
    bravissima !!
    Un bacio a presto Anna

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